15° Nucleo Aeromobili Carabinieri di Albenga – I primi 20 anni di lavoro
Introduzione.
AB-AviationReporter oggi grazie alle autorizzazioni concesseci dall’Ufficio Pubblica Informazione di Roma, siamo stati accolti dal Comandante del 15° NEC Maggiore Proietti Claudio e da tutto il suo personale sia navigante che tecnico.
Abbiamo subito notato come il Reparto bel dislocato in questa area, del tutto riqualificato grazie ad un attento progetto per ridurre le spese, è stato inserito nel cotesto interno dell’area militare, sia le palazzine abitazione del personale della territoriale, della unità cinofila e del personale navigante.
Sempre all’interno abbiamo trovato il Comando 15° Nucleo, l’hangar manutenzione e ricovero elicotteri e le casette degli amici a 4 zampe per il reparto cinofilo.
Alla domanda perché aprire un NEC in Liguria il Comandante ci rispondeva che era l’unica regione dove per mezzi aerei il più vicino era Torino, dove minimo tempo era 30 minuti dal decollo e molto più di 1 ora da Pisa. Questo ha fatto capire all’Arma che un NEC in una punto strategico come Albenga, fuori da aeroporti commerciali e quindi difficili per la coordinazione con il traffico aereo in essere, fuori da città densamente popolate per ridurre il rumore acustico, capace di decollare in meno di 10 minuti, coprire in tempi veloci le zone interessate, era un traguardo di fondamentale importanza.
Tutto ben tenuto e ben organizzato ci spiegava il Maggiore, che orgogliosamente ci faceva notare come questo NEC seppure giovane, ha un’area vasta di controllo e soprattutto una parte boschiva più grande d’Italia, dove l’uso dell’elicottero ha una importanza fondamentale per il pattugliamento congiunto con le varie stazioni delle territoriali presenti nei vari Comuni liguri.
Possiamo capire che il lavoro per questo NEC è di fondamentale importanza per la collettività ligure vista la vasta zona sia terrestre che marina.
Brevi cenni storici.
In un’ottica generale, la capacità di pronto intervento di tutte le unità dei CC, dal 1965 venne ulteriormente aggiunto il supporto aereo con il Servizio Aereo, oggi denominato Raggruppamento Aeromobili con 15 NEC, con elicotteri di vario tipo dal più moderno 109 Nexus, al AB-412, garantendo una copertura vasta del territorio in non più di mezzora di volo.
L’importanza di queste macchine è quello di poter vigilare dal cielo, strade, mari, laghi e patrimoni boschivi e culturali, oltre ad apportare un soccorso in tempi rapidi, dove è richiesto alle popolazioni colpite da calamità naturali.
Il 15° Nucleo Elicotteri Carabinieri viene istituito, presso l’aeroporto Clemente Panero di Villanova d’Albenga (SV), il 10 agosto 1998, ricordando l’anniversario il 10 agosto 2018, un buon traguardo per tutto il personale operante in questo giovane Nucleo.
Venti anni di storia di questo Reparto possono sembrare pochi, in confronto alle diverse pagine scritte a partire dal I Conflitto Mondiale, cui si fanno risalire le origini dei piloti Carabinieri, pionieri inquadrati nel Corpo Aeronautico Militare del Regio Esercito che per primi conquistarono onori e meriti ingaggiando scontri aerei ed effettuando ricognizioni e bombardamenti sulle linee nemiche.
Un valoroso pilota che l’Arma ricorda con onore e prestigio in quel periodo è certamente il Brigadiere Ernesto Cabruna, pluridecorato al Valor Militare e promosso Sottotenente per meriti di Guerra. La sua carriera viene esaltata dal un’azione solitaria a bordo del suo Spad VII, attando un bombardiere austriaco scortato da altri 10 velivoli avversari riuscendo ad abbattere il capo formazione, così costringendo al resto dei velivoli la ritirata.
Quasi alla fine della guerra, il Brigadiere ferito fugge dall’ospedale ove era ricoverato per tornare in prima linea ed attaccare il nemico e ciò nonostante il braccio destro inutilizzabile a causa del gesso, riportò un’altra gloriosa vittoria.
Il Dopo Guerra.
Si può dire che venti anni sono pochi in relazione alle origini del Servizio Aereo dell’Arma dei Carabinieri, le cui prime iniziative risalgono agli anni sessanta.
Dopo aver qualificato i primi “Ufficiali Osservatori”, impiegati in Sardegna, Puglia settentrionale e Sicilia con il compito di “assicurare il concorso dell’osservazione aerea ai fini del servizio istituzionale, il 1° giugno 1965 con personale proprio, l’Arma organizza la prima struttura di volo autonoma, dislocata sull’Aeroporto militare di Pratica di Mare, con alle dipendenze la preesistente Sezione Elicotteri CC di Roma ed il neo istituito Reparto Tecnico-Logistico, oltre ai costituendi Nuclei Elicotteri di Bolzano, Cagliari e Palermo. Solo un anno dopo nascono altri due Nuclei a Milano e Torino. Nel 1968 si apre il Nucleo a Foggia e quello di Milano viene spostato a Bergamo – Orio al Serio. Nei due anni successivi, l’Arma decide di aprire il Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, per consentire l’elitrasporto dei reparti speciali nei rastrellamenti contro le organizzazioni radicate mafiose.
I nuclei di Ancona, Pontecagnano e Pisa (quest’ultimo a supporto anche del Battaglione Carabinieri Paracadutisti Tuscania di Livorno). Nel 1976 si apre il secondo nucleo sardo su Olbia -Venafiorita- e quello di Foggia “scende” a Bari. Nel 1985 apre Catania, nel 1992 Forlì, nel 1995 Treviso ed infine nel 10 agosto del 1998 il 15° N.E.C. di Albenga.
Il 15° NEC di Albenga nei suoi primi 20 anni di glorioso Servizio.
Se si guarda all’evoluzione del 15° Nucleo Elicotteri di Villanova d’Albenga, ultimo nato prima del transito del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, dalla data in cui i primi due elicotteri in dotazione fecero approdo nello scalo ligure, risulta difficile pensare che sia passato solo un ventennio: temporaneamente ospitato presso le strutture dell’aeroporto C. Panero di Villanova d’Albenga (SV), il Nucleo si è trasferito il 16 marzo 2002 nell’attuale sede, un’area di 50 mila mq., dove, oltre al Comando, è stato realizzato un Hangar dotato delle più moderne tecnologie ed un’area alloggiativa immersa in circa 2 ettari di verde.
In passato il 15°NEC alla sua apertura, a pieno regime era equipaggiato da due AB-206 JETRANGER, due A-109, e un AB-412 per trasporto truppe.
Oggi per i dovuti tagli alla spesa militare, la flotta è composta da due elicotteri della linea MCH-109N, elicotteri di ultima generazione dotati anche di telecamera WESCAM a visione infrarossa, ed il personale, 18 unità, è ripartito in piloti, specialisti e militari addetti alle attività amministrative e di vigilanza.
Nei suoi venti anni di attività il 15° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Villanova d’Albenga ha totalizzato circa 10.000 ore di volo equivalenti a circa 6.500 missioni sia a supporto dell’Arma Territoriale e delle unità ad elevata specializzazione (NOE – NAS – TPC – ROS – CINOFILI) per la prevenzione e repressione di ogni forma di criminalità, che per soccorso alla popolazione in occasione anche di eventi atmosferici che hanno duramente colpito la Regione Liguria, non ultimo il crollo del ponte Morandi e le forti mareggiate che hanno in parte distrutto il litorale.
Interventi ed Operazioni iniziative del 15°NEC.
Numerose le importanti operazioni di servizio portate a termine in questi anni con il concorso degli altri Reparti dell’Arma. Dal rinvenimento di due piantagioni di canapa indiana tra le più estese mai trovate in Liguria, al supporto per smantellare sodalizi criminali nelle provincie liguri, alla ricerca di persone disperse sia a terra che in mare. Operazioni che hanno dato lustro al Reparto e ricevuto gratifiche dalle autorità militari e civili.
La collaborazione e la sinergia operativa sul territorio sono forti anche con le altre Forze Armate e di Polizia al fine di ottimizzare e razionalizzare le risorse disponibili, specialmente durante questo ultimo periodi di congiuntura economica.
La flessibilità e la versatilità del mezzo ad ala rotante consentono, oggi, di supportare anche i Carabinieri del ruolo Forestale, grazie ai quali sono state acquisite conoscenze e professionalità che hanno accresciuto le capacità dello strumento aereo per la ricognizione del territorio, raggiungendo risultati per la tutela ambientale, su terra ed in mare, di notevole livello. La Liguria è una Regione ad elevata densità boschiva e la vigilanza aerea consente di individuare tagli e disboscamenti irregolari, monitorare la flora a rischio di estinzione, verificare la regolarità di pascoli e la corretta raccolta dei rifiuti.
Il Nucleo Elicotteri, essendo l’ultimo avamposto militare al confine con la Francia, è anche un importante sito per l’assistenza logistica alle altre Forze Armate di Polizia che lavorano e transitano nella Regione attività istituzionali e per esercitazioni congiunte interforze con altri Paesi europei.
Il Reparto di Volo, come spiega il Comandante, è spesso visitato da Enti e scolaresche e il personale del NEC partecipa agli incontri di “cultura della legalità” promossi dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri sia per valorizzare la risorsa “giovani”, nostro futuro investimento, sia per far conoscere la specifica attività dei Carabinieri del Servizio Aereo.
Il NEC partecipa anche a importanti manifestazioni sul territorio ligure, come il S. Giorgio Sport Show di Albenga, la Reve de Gosse francese organizzata presso l’aeroporto di Villanova d’Albenga, le varie manifestazioni della PAN (Pattuglia Acrobatica nazionale), con stand espositivi e materiale promozionale per far conoscere a tutta la popolazione la versatilità e le potenzialità tecnologiche offerte del mezzo aereo in dotazione.
Una importante iniziativa del Reparto è stata la collaborazione con il Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e paesaggistica della Liguria, per la realizzazione di una pubblicazione con le foto aeree dei siti archeologici della Liguria e diverse mostre fotografiche denominate “Archeologia dal Cielo” che hanno riscosso notevole interesse tra la popolazione.
La formazione Piloti, Specialisti e manutenzione Elicotteri.
La formazione del personale navigante avviene presso il 72° Stormo dell’Aeronautica Militare a Frosinone, dopo una selezione accurata, tramite una richiesta dell’Arma dei Carabinieri, i neo prescelti vengono inviati alla scuola volo e su macchine NH-500E si fregiano alla fine di mesi di duro studio e di missioni di volo dell’aquila di pilota militare di ala rotante.
Dopo di che vengono assegnati ai reparti dove la Forza Armata ha bisogno per rimpiazzare il personale congedante ai termini pensionistici, o di sotto organico.
Per la parte specialisti, sempre tramite una domanda interna, si può accedere alle selezioni a Caserta dove l’Aeronautica Militare, forma tramite dei corsi gli specialisti nelle figure richieste, elettronici, meccanici, avionici, montatori, etc…
Dopo di che verranno assegnati al reparto volo in base sempre alle necessità dell’Arma.
La manutenzione degli elicotteri MCH-109N viene svolta “in house” per ispezioni di primo livello tecnico (ispezione a 50 e 100 ore di volo) e ispezioni di secondo livello tecnico con il supporto di personale qualificato del Gruppo Supporto del RAC di Pratica di Mare.
Oltre alle 100 ore vengono mandati in ditta Agusta per le ore successive dove vengono fatti controlli accurati per dare la massima sicurezza di conformità a tutte le parti del mezzo.
Conclusioni.
Abbiamo potuto constatare il valore che i mezzi aerei dei CC possono dare alla Regione Liguria, e non solo, fornendo tutti i giorni un servizio di 7 giorni su 7 con un personale davvero ridotto, sacrificando spesso la vita privata di ogni singolo militare per essere sempre pronti ad intervenire quell’ora ce ne fosse bisogno.
Un grande contributo fornito dall’Arma dei CC a tutta la popolazione del territorio, sempre pronta ad intervenire a favore di chi si potrebbe trovare in difficoltà.
Un ringraziamento all’ufficio Pubbliche Relazioni di Roma dei CC, al Comandante Maggiore Proietti Claudio e a tutto il suo personale per averci ospitato e fatto respirare quell’aria pulita di un reparto giovane si, ma con grandi doti professionali e con una dedizione ed entusiasmo per questo lavoro.
Testo & foto di Alessio L. e Britta K. a cura di AB-AviationReporter