INTRODUZIONE
Grazie alle autorizzazioni concesse dall’Aeronautica Militare, ho avuto l’opportunità di poter visitare la Base del 51° Stormo Istrana, a Treviso. Come pianificato, alle 8.45, sono stato accolto dal Public Affairs Officer di base, il Cap. Marco Barone e dal M.llo Antonio Tambone, che mi hanno accompagnato per l’intera giornata.
IL NUOVO COMANDANTE…
Originario di Manfredonia (Fg) il Colonnello Pasqua ha “alle spalle” un bagaglio di esperienza non indifferente. Il suo percorso militare inizia presso il 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari), poi come pilota di Tornado al 6° Stormo di Ghedi (Brescia) ricoprendo incarichi di comandante del 102° Gruppo Operational Conversion Unit e quello di Capo Ufficio Operazioni. È stato Capo 1^ Sezione “velivoli da combattimento” presso il 4° Reparto del Segretario Generale della Difesa Nazionale Armamenti, poi, promosso Colonnello, Capo del 3° Ufficio “Programmi Aeronautici” e successivamente Capo del 3° Ufficio “Supporto Logistico” della Direzione di Programma JSF per approdare infine alla nomina di comandante del 51° Stormo.
Con un’emozionante cerimonia, svoltasi presso l’aeroporto di Istrana, il 3 luglio 2018, è stato nominato il nuovo comandante del 51 Stormo, il Colonnello Massimiliano Pasqua, il tutto alla presenza di numerose autorità civili e militari del luogo e, chiaramente dello Stormo. In una delle sue prime dichiarazioni il comandante ha espresso profonda gratitudine per l’incarico ricevuto, fiero di poter guidare un dipartimento così prestigioso e importante.
51° STORMO
Il 51° Stormo storico e glorioso Reparto di volo dell’Aeronautica Militare dipendente dal Comando Squadra Aerea e dal Comando Forze da Combattimento di Milano. La sua mansione è quella di caccia bombardiere e ricognitore. Include al suo interno il 132° Gruppo volo, equipaggiato con velivolo AMX e AMX-T. Tra i molteplici compiti dello Stormo e del Gruppo Volo, si evidenziano le operazioni combinate di supporto alle forze di superficie (Close Air Support) e le operazioni di attacco e ricognizione (Information Superiority).
Lo Stormo garantisce, inoltre, l’addestramento operativo e conoscitivo necessario per poter formare piloti in grado di volare usando le procedure d’impiego dei mezzi in scenari diversi e a qualsiasi condizione possibile, sia sul territorio italiano che estero.
Dal 18 gennaio 2017 fornisce supporto tecnico logistico alla cellula d’allarme composta da velivoli Eurofighter, rischierati ad Istrana, con compiti di Difesa Aerea.
Cenni Storici:
Il 1° ottobre 1939 sull’aeroporto di Ciampino Sud (Roma) nasce il 51° Stormo come Reparto Caccia. Dall’ inizio della Seconda Guerra Mondiale, con l’impiego dei velivoli CR.32 e G.50 ha svolto attività di difesa delle città di Roma e Napoli. In cinque anni di guerra ha effettato oltre 40.000 ore di volo, di cui 28.000 in azioni di scorta e attacchi al suolo.
Grazie al suo valoroso operato, la Bandiera di Guerra del Reparto fu decorata con Medaglia d’Oro e Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Pochi anni dopo la fine della guerra lo Stormo rinasce sull’aeroporto di Lecce insieme ad altri Reparti da Caccia.
Nel 1947, inizia a volare su macchine più evolute come il Republic P.47, P.51 e Spitfire IX, successivamente si traferisce sull’aeroporto di Treviso.
Nel febbraio 1953, venne apportato un sostanziale rinnovamento passando ai più veloci e moderni aerei a getto, uno dei primi fu l’F.84G. Questo aggiornamento permise allo Stormo di fare un notevole salto di qualità tant’è che venne poi trasferito in territorio veneto sulla Base di Istrana-Treviso.
Negli anni successivi la linea volo incrementò ulteriormente il proprio parco macchine con l’entrata in servizio dei velivoli F.84F – F.86K e ancor di più con l’arrivo del “glorioso” FIAT G-91R.
Nel 1963 il 51° Stormo fece un ulteriore passo in avanti con l’introduzione del velivolo F-104G STARFIGHTER costruito negli stabilimenti di Torino Caselle, è la prima versione del più celebre aereo a forma di spillo, in grado di oltrepassare la velocità del suono e svolgere, a pieno titolo, la mansione di intercettore. “Spillone” è il soprannome dato dai piloti.
LO STORMO E I SUOI GRUPPI VOLO DAL 1989 al 2018
Per il 51° Stormo il 1989 è stato un anno decisivo in quanto, dopo varie pianificazioni, ha ricevuto il 103° Gruppo ed è stato il primo ad avere in dotazione il nuovo Caccia tattico leggero AMX che sostituì l’ormai anziano G-91R prima versione e successivamente la versione Y.
Nel 1995 il 103° Gruppo ha ormai acquisto tutte le abilitazioni necessarie per poter operare in missioni reali sul territorio estero, come quello bosniaco, fornendo così un valoroso supporto aereo ravvicinato nell’ambito delle operazioni belliche sotto autorizzazione della NATO.
Nel marzo del 1999 il 22° Gruppo, con velivolo F-104S-ASA, è stato messo in posizione quadro.
Con la situazione geo-politica nei Balcani ancora in bilico, il 103° Gruppo si trova nuovamente impegnato in prima linea nell’ambito dell’Operazione “Allied Force”.
Nel 1999 lo Stormo ingloba anche il 132° Gruppo Ricognitore Tattico proveniente dall’aeroporto dell’ex 3° Stormo di Villafranca.
Tra il 2001 e il 2005, nell’ambito dell’attività A.M.A.(Attività Militare Aleeata) i due Gruppi di Volo si rischierano annualmente sulla Base in Canada di Goose Bay.
Questa esercitazione è stata formulata per addestrare i piloti a bassissime quote, in scenari differenti da quelli italiani, dando la possibilità ai piloti di confrontarsi con altri paesi della NATO.
Nel 2003, in piena estate, la linea AMX prese parte, per la prima volta, alla leggendaria e rinomata “RED FLAG “, un’esercitazione con molti assetti di volo, complessa ed impegnativa, con dispendio di molte energie per tutti gli equipaggi di volo, sia per le sortite giornaliere sia per il caldo estivo del Nevada (U.S.A.) presso la Base di Nellis.
In Afghanistan nel 2006 durante l’Operazione ISAF (International Security and Assistance Force), il 51° Stormo fu presente per dare la copertura necessaria affinché le truppe di terra potessero operare in completa sicurezza, supportate anche dalla Task Force Air sull’aeroporto internazionale di Kabul con gli assetti AB-212 ICO del 9° Stormo di Grazzanise.
Sempre in teatro ISAF, dal novembre 2009 fino a giugno 2014, presso Herat lo, Stormo, ha fornito un aiuto considerevole alle esigenze dell’Intelligence Surveillance & Reconnaissance” nell’ambito del JATF (Joint Air Task Force) e di CAS (Close Air Support) con l’utilizzo del velivolo AMX e il suo pod fotografic, indispensabile soprattutto per le topografie e sorveglianze del territorio ostile.
Nel luglio 2011 viene impiegato l’AMX nella Operazione “Unified Protector”, chiamata così a causa della crisi libica. Il velivolo ha dovuto affrontare nuovamente missioni di ricognizione e collaborare con gli altri assetti della NATO presenti sull’aeroporto di Trapani-Brigi.
Nel luglio 2014, lo Stormo ha incorporato anche il 101° Gruppo Volo O.C.U. (Operational Conversion Unit) proveniente dal 32° Stormo di Amendola, cui spetta il ruolo principale di Conversione Operativa sugli AMX per i piloti neo-assegnati, divenendo così l’unico reparto, in tutta Italia, a utilizzare velivoli AMX ed AMX –T.
Nel 2016, per rispettare lo spending review sulle spese militari, lo Stormo ha dovuto rivedere la posizione dei due gruppi volo. Il primo ha subire la “cerimonia” per entrare in posizione quadro è stato il 103°, il 22 settembre, nello stesso anno, il 3 novembre, anche il 101° viene messo in posizione quadro.
Attualmente lo Stormo, mediante il Task Group Black Cats, opera in Kuwait con compiti di ricognizione e sorveglianza nell’ ambito della missione di contrasto al sedicente stato islamico.
Rimane operativo il 132° Gruppo, con doppia funzione: Caccia bombardiere e ricognitore fotografico, pur mantenendo, al contempo, le “vecchie” attività del 101° Gruppo che, mediante un’apposita squadriglia, svolge compiti di conversione operativa nei confronti di nuovi piloti che hanno appena terminato gli iter nelle scuole di volo.
CAPACITA’ ORGANIZZATIVA
Lo Stato Maggiore, a partire dal mese di gennaio 2017, ha deciso di alzare la guardia nei cieli del nord Italia, portando “nella tana” del 51°, una cellula d’allarme composta da due velivoli F-2000, in precedenza schierata presso la base di Cameri. Questa scelta è rientrata in una visione strategica, nell’ottica di ridurre i tempi di intervento di un tempestivo contrasto ad eventuali minacce di tipo ibrido, o, più semplicemente, per identificare aerei civili fuori rotta o in avaria radio, il tutto per incrementare l’attuale dispositivo di Difesa Aerea, con costi minori.
Per poter far fronte a questo cambiamento e approntare una linea volo parzialmente diversa da quella esistente, Istrana ha dovuto completamente mettersi in gioco inserendo, all’interno della normale attività dello Stormo, un sistema d’arma, carburanti, logistica e finestre di volo innovative. Questa trasformazione, di natura tecnico-logistica ed operativa, è avvenuta in pochissimo tempo a dimostrazione dell’efficienza e dell’elevata professionalità del personale che opera nello stormo trevigiano. La scelta di Istrana oltre ad essere legata a fattori rigorosamente di natura strategica, è probabilmente dovuta anche all’ottimo stato di manutenzione delle infrastrutture e dell’aeroporto in generale, particolare che non sfugge nemmeno all’occhio del visitatore.
Ad oggi, tutte le ipotesi di un’eventuale riapertura di un gruppo volo caccia sulla base aerea del 51° stormo è stata solo presa in esame senza ulteriori indicazioni.
CONFRONTO ATTIVITA’ AFGHANISTAN – ITALIA
L’AMX ha raggiunto la sua maturità durante gli anni in cui lo Stormo ha operato in territorio afgano laddove, principalmente, aveva il compito di svolgere missioni di ricognizione tattica a supporto delle truppe a terra. Un “occhio dall’alto” che ha davvero consentito di salvare tantissime vite umane, grazie alla sinergia con i reparti dell’Esercito e all’utilizzo del “POD RECCELITE e lightening,” dispositivi con i quali, in modalità praticamente invisibile, gli aerei del 51° Stormo, e all’epoca anche del 32°, hanno potuto osservare il terreno, individuare in anticipo i cosiddetti ordigni improvvisati, e gestire un flusso di immagini “in diretta.
Queste venivano poi analizzate dal personale “analista d’immagine” che, grazie ad apposite tecnologie, riusciva a scorgere anche minimi cambiamenti nel paesaggio, “change detection”, e pertanto scovare possibili minacce ai danni del personale che operava quotidianamente a terra. Nell’ambito della missione ISAF i velivoli AMX hanno superato le 9000 ore di volo in oltre 3100 missioni effettuate.
Un dato significativo è costituito anche dai cosiddetti DANNI COLLATERALI, la statistica ha prospettato un risultato praticamente prossimo allo zero; questo significa che, oltre ad aver evitato incidenti di natura operativa, sono stati scongiurati anche episodi di diversa natura, come sconfinamenti in paesi limitrofi o piccole sbavature nelle fasi di pianificazione.
L’esperienza maturata in Afghanistan ha avuto un suo naturale prosieguo nell’attuale missione della coalizione internazionale come contrasto allo stato islamico, e un prezioso ruolo nell’ambito del sistema paese.
Quando si parla di aeronautica al servizio del cittadino e del paese, non si può fare a meno di menzionare la capacità di ricognizione tattica che gli AMX di Istrana hanno messo a disposizione di tutti. Il 51° Stormo, ad esempio, è stato presente negli eventi di calamità naturali come: l’alluvione in Sardegna, il terremoto in Emilia Romagna, i sismi nel centro Italia che hanno ripetutamente colpito le Marche e l’Abruzzo, fino al terremoto che ha interessato l’isola di Ischia. Il suo “sguardo dall’alto” ha fornito alle squadre di soccorso impegnate a terra, grazie all’uso del POD Reccelite, immagini ad alta definizione in grado di suggerire al personale le migliori vie per raggiungere le località in difficoltà, riducendo i tempi di soccorso, evitando statali interrotte o segnalando corsi di fiumi dal normale flusso deviato.
Programma “Military Personnel Exchange” con l’USAF (MPE)
Ho avuto la possibilità di vedere un pilota di A-10 Thunderbolt II, a bordo di un nostro AMX in formazione con altri tre piloti italiani; in egual misura un nostro pilota, oggi a capo di una formazione di A-10 Thunderbolt II della United States Air Force (USAF) del 74th Fighter Squadron.
Anche i piloti del 51° di Istrana, rientrano nel programma di scambio tra noi e gli Stati Uniti.
Il programma consente reciprocità delle forze aeree di tutto il mondo attraverso lo scambio di alcuni tra i più esperti piloti di nazionalità diverse.
L’MPE rappresenta un’opportunità unica offerta dall’USAF per condividere tecniche e procedure di volo in scenari e climi diversi, al fine di consolidare le relazioni professionali, accrescere la fiducia tra forze aeree straniere, imparare ad operare in sinergia e in un’ottica di completa interoperabilità tra Paesi diversi.
RINGRAZIAMENTI
Prima di porgere la mia Gratitudine ci tengo a ricordare che nel 2019 l’AMX compirà i suoi 30 anni di onorato servizio, con migliaia di ore volo. In questo lungo periodo, i piloti hanno potuto apprezzare il lavoro di supporto aereo svolto da questo piccolo caccia, con l’esperienza degli equipaggi, i tecnici manutentori e l’impegno dell’intero gruppo volo. Le soddisfazioni, in merito ai target raggiunti, sono state e saranno molteplici ancora per qualche anno.
Grazie “Ghibli” (per gli amici “il Topone”).
Sono orgoglioso d’aver potuto condividere questa giornata insieme agli uomini dell’AM, del 51° Stormo. Un sentito ringraziamento all’Ufficio Pubblica Informazione dell’Aeronautica Militare di Roma per avermi dato questa opportunità, al Neo Comandante del 51° Stormo Col. Pil. Massimiliano Pasqua, al Public Affairs Officer di base il Cap. Marco Barone ed al Primo Maresciallo Antonio Tambone per il supporto fornito durante il tempo trascorso nella base di Istrana.
Testo & Foto di Alessio. L. a cura di AB-AviationReporter.com
Si ringrazia li Stato Maggiore dell’Aeronautica per aver concesso
l’uso d’immagini.
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