Aeronautica Militare – Il primo velivolo F-35A assegnato al 6° Stormo atterrato il 16 Giugno sulla pista dell’Aeroporto Militare di Ghedi.

Nella prima mattina di giovedì 16 giugno, è atterrato sulla pista dell’Aeroporto Militare “Luigi
Olivari” di Ghedi, il primo Velivolo F-35A, identificato dal numero di “tail” 6-01, assegnato
al 6° Stormo.
Il più moderno ed avanzato velivolo da combattimento di quinta generazione mai sviluppato
in dotazione all’Aeronautica militare sarà presentato dal Generale di Squadra Aerea Alberto
Biavati, Comandante della Squadra Aerea di Roma, dal Generale di Divisione Aerea
Francesco Vestito, Comandante della 1^ Regione Aerea e Comando Forze da Combattimento
di Milano e dal Comandante dei “Diavoli Rossi”, Colonnello Giacomo Lacaita, insieme ad
una folta rappresentanza di autorità militari e civili della provincia di Brescia.
La cerimonia, sobria ma di alto valore simbolico, ha suggellato un passaggio importante della
storia moderna del glorioso 6° Stormo, che inizierà ad operare con il proprio personale sul
nuovo sistema d’arma, e lo qualificherà sempre più quale Reparto di spicco in seno alla Forza
Armata. Infatti, i “Diavoli Rossi” potranno concorrere ad aumentare le potenzialità operative
di quinta generazione dell’Aeronautica militare oltre a continuare ad esprimere le capacità
operative assicurate con il PA-200 Tornado.

Capacità e potenzialità del Velivolo F35….
Il velivolo F-35A Lightining II è un sistema d’arma di quinta generazione, monoposto, mono
motore, caratterizzato dalla bassa osservabilità radar (stealth), in grado di esprimere
capacità operative decisive, prima non esprimibili dalla Forza Armata, permettendo così
all’Aeronautica Militare di entrare nel novero delle poche nazioni al mondo che operano sul
nuovo sistema d’arma, quali gli Stati Uniti, la Norvegia, l’Australia, l’Olanda, il Regno
Unito, il Canada e la Danimarca. Lo stato dell’arte della tecnologia applicata alla sensoristica di bordo, la notevole flessibilità d’impiego e la bassa osservabilità radar, sono elementi distintivi che consentono di
aumentarne esponenzialmente l’efficacia operativa del Velivolo, garantendo non solo
maggiori livelli di sopravvivenza in territori ostili, ma anche una elevata consapevolezza e
conoscenza dello scenario tattico. Le elevate capacità di identificazione e precisione d’ingaggio, conferiscono al velivolo un potenziale di assoluto rilievo che, unito ad innovative capacità di comunicazione e condivisione istantanea o “near real-time” delle informazioni essenziali (capacità Net-
Centric), permette al pilota una gestione del teatro d’operazione senza eguali, rendendo l’F-35A Lightining II un assetto pregiato che s’inserisce perfettamente nei più moderni contesti
operativi di crisi. Difatti, è in grado di svolgere contemporaneamente e in autonomia tutte le possibili
declinazioni del potere aereo come: il concorso alla difesa aerea nazionale e NATO,
l’attacco al suolo di precisione, il supporto alle forze di superficie, la ricognizione aerea e la
guerra elettronica. Per queste sue peculiari caratteristiche, il velivolo F-35A Lightining II è stato scelto come il sistema d’arma più idoneo per le prime linee operative di molte nazioni alleate.

Scheda tecnica…….
Il velivolo F-35 Lightining II è attualmente in uso all’Aeronautica Militare è quello nella
variante A, Conventional Take-Off and Landing (CTOL), a decollo e atterraggio convenzionale. Possiede un’apertura alare di 10,60 metri, una lunghezza di 15,40 metri ed un’altezza di 4,60 metri. Ha un raggio d’azione di oltre 1000 Km ed è dotato di un impianto di propulsione “Pratt e Whitney F135”, in grado di sviluppare con post bruciatore una potenza di 191 Kilo Newton, capace di raggiungere la velocità di 1,6 mach, quasi 2000 km/h. Ha un peso totale di 8000 Kg compreso di carburante interno, ed è equipaggiato con un cannone interno, armamento di caduta a guida GPS e laser, missili aria-aria a guida radar
e infrarossa.

Articolo Ufficio Relazione con i Media del 6° Stormo & Foto di Luca Ponzoni a cura di AB-AviationReporter.com

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