Memorial Francesco Agello
Il Maresciallo Francesco Agello il 23 Ottobre 1934 è entrato nella storia dell’aviazione mondiale aggiudicandosi il primato mondiale assoluto di velocità ancora oggi imbattuto su idrovolanti con motore a pistoni ai comandi di un idrocorsa Macchi-Castoldi MC.72 alla velocità media di 709,202 km/h, che gli valse la medaglia d’oro al valore aeronautico. L’esemplare originale di questo incredibile velivolo detentore del record è fortunatamente esistente, ben conservato e visibile presso il Museo Storico dell’Aeronautica di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano. Assegnato nel 1928 al glorioso Reparto Alta Velocità di Desenzano (Brescia), Francesco Agello centrò il record sul circuito che si estendeva fino a Moniga del Garda e oltre. Proprio sulla Rocca di Manerba è ancora visibile la garitta dei
cronometristi che rilevavano la velocità degli aerei, dove venne certificato il record mondiale.
Domenica 16 Settembre – preceduta dalle immancabili prove del giorno prima – si è svolto il 2° Valtenesi Air Show, nel tratto di lago compreso tra i comuni bresciani di Manerba e Moniga del Garda, per celebrare la memoria del piccolo grande uomo che è riuscito ad aggiudicarsi un primato tuttora imbattuto. Organizzato dalle due amministrazioni comunali gardesane con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Brescia e della Unione Comune della Valtenesi, l’evento ha visto la presenza di circa 30.000 spettatori e la partecipazione di assetti sia civili che militari.
La manifestazione è iniziata alle 11.00 precise con l’ingresso sulla display-line dell’elicottero HH.139 dell’85° Centro CSAR del 15° Stormo proveniente da Pratica di Mare (Roma) che, sulle note dell’inno nazionale, ha dispiegato la bandiera tricolore sulla linea di manifestazione e subito dopo si è esibito in una precisa dimostrazione simulata di ricerca e soccorso (SAR – Search and Rescue) di un disperso e del recupero a bordo. Un plauso particolare va a questi uomini che sono sempre in prima linea nelle delicate operazioni umanitarie al servizio del cittadino.
È stata poi lavolta dell’idrovolante Cessna 206 proveniente dall’aeroporto di Boscomantico (Verona) che ha compiuto diversi passaggi e ammaraggi per dimostrare le caratteristiche principali del velivolo. Subito dopo si è esibito il FLyTeam Roma, una formazione di 4 apparecchi ultraleggeri Tecnam P.2002 Sierra che hanno ben impressionato per il programma e le geometrie proposte, con separazioni, manovre spettacolari, ricongiungimenti e passaggi in formazione eseguiti con grande precisione, sapientemente coordinati dal leader Antimo De Rosa.
Il mondo degli ultraleggeri è stato molto ben rappresentato anche dalla versione anfibia dello Zlin Savage presentato in maniera impeccabile da Fabio Guerra, che ha “indossato” il velivolo in maniera esemplare dando dimostrazione di grande manovrabilità e leggerezza nel volare in spazi ridottissimi. Per le sue peculiarità, il velivolo viene anche impiegato in importanti operazioni di Protezione Civile in un gruppo veneto di volontariato.
Con l’ingresso sulla d
isplay-line del campione di acrobazia aerea Andrea Pesenato e del suo maneggevole quanto potente CAP.231, il pubblico ha assistito ad un programma molto spettacolare: volo rovescio, l
ooping, tonneau, otto cubano, virate strette, viti piatte e scampanate. Molto bravo questo pilota, che ha davvero impressionato favorevolmente con la sua grintosa presentazione acrobatica, più limitata il giorno precedente per le condizioni di scarsa visibilità.
Le note dell’inno di Mameli hanno anticipato il momento clou di tutto l’evento e con il consueto looping d’ingresso è entrato in scena il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare: le Frecce Tricolori. I 10 MB.339A P.A.N. hanno svolto l’intero programma acrobatico magistralmente condotte in volo dal capo-formazione – il Magg. Pil. Gaetano Farina – e coordinate a terra dal Comandante – il T. Col. Pil. Mirco Caffelli. È stato uno spettacolo di estetica, precisione e perfezione ma soprattutto di grande professionalità in una cornice ambientale non facile per l’umidità generata dal lago in quella particolare fascia oraria. Sulle note del Nessun Dorma dell’indimenticabile Maestro Luciano Pavarotti, la P.A.N. ha steso il tricolore più grande del mondo e a ricongiungimento avvenuto la Pattuglia in formazione a rombo ha puntato il centro di Desenzano per sorvolare con i fumi tricolori il monumento del Reparto Alta Velocità che continua a volare e a vivere nel cuore di moltissimi appassionati. Direttore di manifestazione Sergio Maron, che forte della sua grande esperienza ha coordinato tutti gli aspetti tecnici in modo magistrale, permettendo che tutto andasse per il meglio. In un programma di volo più ricco rispetto alla prima edizione, sul quale auspichiamo si possa ancora lavorare affinché possa crescere in modo da poterlo svolgere nel pomeriggio, cosa che permetterebbe di avere condizioni di luce più favorevoli con il sole alle spalle anziché di fronte.
Testo: Gian Paolo Sbarbada – Foto: Gabriele Orlandi a cura di AB-AviationReporter