“Una Tigre non grida la sua tigritudine, essa agisce!”
**Wole Soyinka**
La “NATO Tiger Meet 2023” è l’annuale esercitazione che ha come protagonisti tutti quei reparti con i gruppi volo che possiedono come emblema la “Tigre”. L’origine di questo evento risale al 1960 quando i piloti americani di base a Woodbrige (G.B.) e i piloti inglesi sulla base di Collishall decisero di ritrovarsi per instaurare un rapporto di collaborazione e reciproco scambio di informazioni tecnico-operative e nello stesso tempo consolidare il proprio legame di amicizia. Negli anni successivi, visto l’esito positivo dell’iniziativa, un tenente, un certo Mike Dugan, propose di rendere ufficiale questo incontro ed estendere l’invito di partecipazione anche ad altri reparti che avessero come emblema la Tigre, animale che rappresenta, forza coraggio, aggressività, virilità ma anche tanta eleganza; secondo la mitologia cinese incarna l’eroismo. Le risposte a questo invito furono numerose e la loro ufficialità favorì la decisione da parte dei comandi Nato di inserire l’evento come esercitazione annuale riservata a questi specifici reparti. L’esercitazione viene successivamente pianificata anche in altri stati, in Italia per la prima volta nel 1973.
Il simbolo della Tigre e livree speciali sui velivoli presenti vengono dipinte con colori a base d’acqua, non inquinante, che possono essere rimossi facilmente, oppure, più semplicemente come sul nostro Eurofighter Typhoon F-2000A, le figure o meglio i disegni, vengono applicati con una pellicola termo adesiva a caldo, evitando così la completa riverniciatura del velivolo, con il tradizionale colore NATO, che richiederebbe indubbiamente costi e tempi maggiori.
L’evento quest’anno è stato organizzato, dal 02 al 13 ottobre, sulla Base Aerea di Gioia del colle sede del 36° Stormo Caccia in provincia di Bari, dedicata al pilota Colonnello Riccardo Hellmuth Seidl. Il 36° Stormo nacque il 1° Febbraio 1938 e gli venne assegnato l’aeroporto di Bologna-Borgo Panigale, appena costruito. In principio, i piloti guidavano bombardieri come i vecchi SIAI S.81 e S.79. Il reparto prese parte alle prime fasi della Seconda Guerra Mondiale con i bombardamenti su Malta e sugli obiettivi presenti in Africa settentrionale. Fu invece nel 1941 che lo Stormo si convertì alla specialità di Aerosilurante con i più nuovi SM.84. Al temine del conflitto le perdite per il reparto furono ingenti. Oltre alle morti dei due Comandanti di Stormo, Colonnello Giovanni Farina e Colonnello Riccardo Hellmuth Seidl, caddero in azione oltre 180 tra ufficiali, sottufficiali e personale di truppa. Gli atti di eroismo però furono davvero notevoli, tant’è che la Bandiera di Guerra del 36° Stormo è la più decorata di tutta l’Aeronautica Militare.
All’esercitazione “NATO Tiger Meet (NTM)” partecipano i gruppi volo di differenti Nazioni appartenenti alla NATO “Tiger Association (NTA)”. Lo scopo dell’esercitazione è quello di massimizzare e perfezionare l’addestramento dei reparti di volo ad ala fissa integrata con l’ala rotante e creare l’opportunità di scambi di conoscenze operative ed umane. Lo scenario è complesso e viene svolto attraverso la programmazione e l’esecuzione di missioni “Combined Air Operation” (COMAO), con un adeguato ciclo di pianificazione del tipo “Tactical Leadership Programme” (TLP). Nelle giornate del Tiger Meet, in ambiente operativo, sono previste varie sortite di volo con differenti tipologie di missioni, quelle che maggiormente rispecchiano i moderni conflitti, caratterizzate dal disturbo elettronico alle comunicazioni ed ai radar provocato dal velivolo tedesco Learjet 35A con matricole D-CGFD. L’esercitazione prevede l’uso di aree dedicate e di “live ranges” sul territorio della penisola italiana poste in prossimità della base di rischieramento.
Le Forze Aeree presenti svolgono diversi compiti. Alcuni mezzi hanno volato come “Aggressor”, aerei “Bandit”, simulando una minaccia reale con combattimenti 2 contro 2, fino a 4 contro 4, con manovre di “dog fight” con l’uso simulato del cannone a distanze ravvicinate, molto simile alle esercitazioni che vengono svolte nella base aerea di Nellis, nella Contea di Clark nello stato del Nevada. Questi tipi di manovre, vengono effettuata per accrescere il livello di preparazione dei piloti e dare loro l’opportunità di acquisire quella padronanza necessarie per poter governare questi gioielli di tecnologia a 360°. L’addestramento nel Tiger Meet prevede anche prove individuali di orientamento e resistenza fisica ed è sicuramente ben lontano da quello insegnato e praticato nel corso della seconda Guerra Mondiale, durante il quale si utilizzavano operazioni tipo “looping”, “schneider”, “immelmann” etc…
Oggi l’uso delle contromisure moderne “flare e chaff” è una risoluzione efficace, sia in fase di attacco che di difesa, per evitare missili aria – aria e portare il nemico dalla propria coda alla parte anteriore, averlo di fronte favorisce la possibilità di agganciarlo con sistemi di puntamento e sferragli il colpo decisivo.
La tecnologia, dopo anni di sviluppi in campo militare aeronautico, ha messo a disposizione molti armamenti dotati e potenti quali i missili aria-aria, come gli AIM-9M SideWinder, AIM-120 AMRAAM AIM-132 ASRAAM IRIS-T MBDA Meteor, che possono raggiugere oltre 20 km di gittata. È facile intuire come Il pilota, con questo potente mezzo, sia in grado di reagire più velocemente agli attacchi del nemico e allo stesso momento avere a disposizione un margine di tempo più ampio per poter attaccare e difendersi.
I partecipanti:
Gli aerei ad ala fissa e rotante e i loro Special presenti in questo Tiger Meet sono stati:
NATO: Flying Squadron 1 – Geilenkirchen MOB – E-3A Sentry
Francia: ECE 1/30 (FAF) – BA 118 Mont-de-Marsan FRANCIA – Rafale B/C nella nuova versione standard F4.1 (3x), ECE 1/30 (FAF) – BA 118 Mont-de-Marsan FRANCIA – Mirage 2000D RMV (Rénovés à Mi-Vie), EHRA 3 (ALAT) – BA Etain-Rouvres FRANCIA – SA-342M Gazelle (3x) – SA-342M Gazelle (3x) – EHRA 3 (ALAT) – BA Etain-Rouvres FRANCIA – EC-665 Tigre HAP (2x).
Belgio: 31° Tiger F-16A/B MLU Fighting Falcon (6x).
Italia: Grazzanise – 21° Gruppo HH.101 CESARE (3x).
Italia: Gioia del Colle – XII° Gruppo Caccia con la 351^Sqaudriglia Tigri Bianche EF2000 Typhoon (4x).
Grecia: 335 Mira (HAF) – Araxos AB, F-16C/D Falcon (4x).
Turchia: 192nci Filo – Balikesir AB, TUR – F-16C/D Fighting Falcon (3x).
Svizzera: Schweizer Luftwaffe Meiringen AB, CHE F/A-18C/D Hornet (5x).
Repubblica Ceca: 211 Taktcká Letka – JAS-39C/D Gripen (5x).
Germania: Schleswig AB- TaktLwG 51 Tornado ECR & IDS (6x) – Neuburg AB – TaktLwG 74 EF2000 Typhoon (6x).
Ungheria: 101/1. Harcászati Repülő Század – Kecskemét AB – JAS-39C/D Gripen (5x).
Polonia: 6 Eskadra Lotnicza – Poznań-Krzesiny AB – F-16C/D Fighting Falcon (6x).
Austria: 2. Staffel / Überwachungsgeschwader – Zeltweg AB – EF-2000 Eurofighter (3x).
Gran Bretagna: 230° Sqn. Puma HC.2 (2x).
Royal Navy 814° NAS Merlin HM. MK2 (1x).
Portogallo: 301° SQ. F-16A/B MLU Fighting Falcon (5x).
Osservatori: 814 Naval Air Squadron – RNAS Culdrose – Merlin HM.2
Partecipanti esterni:
Francia: 4F (FN) DIVIETO Lorient FRA – E-2C Occhio di Falco (2x).
Germania: Hohn AB – GFD Civile – Lear jet 35A Contromisure Elettroniche
Italia: 202° Gruppo Guidonia – Siai U208M (1x).
Finlandia: HävLLv 31 (FiAF) – Kuopio/Rissala – no plane.
Il Tiger Meet nei 100 anni della Forza Armata.
L’Aeronautica Militare Italiana è stata rappresentata da quattro Eurofighter Typhoon del XII° Gruppo con la gloriosa 351° Squadriglia delle Tigri Bianche con sede al 36° Stormo di Gioia del Colle (BA), tra cui due bi-posto e due Special Tiger Tail, lo special 2023 con M.M. 7329. La tigre rappresentante questa stagione, vuole raffigurare due tigri assorte a guardare verso l’alto, in particolare con lo sguardo rivolto verso l’arco con le frecce, simbolo del 12° Gruppo Caccia e il logo realizzato per i nostri 100 anni dell’Arma Azzurra. Simbolicamente da un lato è disegnata una tigre matura che rappresenta l’anziano del gruppo che trasmette la sua esperienza e passione, dall’altro una giovane tigre, che rappresenta il pilota combat ready. La livrea è divisa in due sezioni: la deriva, che rimanda al logo del Tiger Meet 2023, ovvero una tigre che mentre ringhia regge con la zampa il simbolo della NATO e la fusoliera sul quale ci sono le due tigri. Per la parte “ala rotante” hanno partecipato due elicotteri HH-101 del 21° Gruppo con sede presso il 9° Stormo di Grazzanise (CS), uno dei gruppi più storici con l’emblema della tigre.
I premi di questo Tiger Meet 2023.
La manifestazione prevede anche una parte goliardica e coinvolgente che rende ancor più entusiasmante questo evento. È stata istituita una commissione tra i vari partecipanti che, in base ad alcune valutazioni, ha assegnato diversi premi: per la livrea più accattivante, per il volo tecnicamente più bello ed emozionante, ecc.… La scelta della premiazione è stata pensata per stimolare e migliorare la coesione tra i gruppi volo ma anche per dare una spinta emotiva alla creatività soprattutto per quanto riguarda la parte estetica e rendere più “appetitosa” e entusiasmante la partecipazione alla “Tiger Meet Assosation.”
Il FW 31° Tiger dei belgi si è aggiudicato il “Best Ops” ovvero il migliore gruppo come operazioni di volo.
Il Best Dress è stato vinto dai turchi con il 192nci Filo.
La “Silver Tiger Trophy” è stata aggiudicata allo special color del 74° TaktLwG con il loro bellissimo F-2000 A tigrato.
Il premio “Tiger Games” è stato vinto dalla 31° Sqn. dei belgi.
Ultimo, ma non meno importante, il premio “Best Skit” che è stato consegnato alla ECE 01/30 con i loro Mirage 2000D.
Intervista al Comandante del XII° Gruppo Caccia Magg. Emanuele F.
Come è stato gestire un evento da anni riportato in Italia?
R: È stato abbastanza complesso ma allo stesso tempo motivante e stimolante. La difficoltà, oltre al numero di persone e mezzi rischierati sulla nostra base, è stata appunto la diversità delle Nazioni, e quindi dei Tiger Squadrons, che hanno partecipato all’evento, ognuna con delle esigenze e necessità proprie. La professionalità degli uomini del 36° Stormo, coadiuvati con i supporti richiesti all’interno dei reparti dell’Aeronautica Militare, ha reso l’impresa possibile con il plauso di tutti i gruppi volo, per aver offerto un addestramento di altissima qualità.
Come l’hanno presa i cittadini di questa grande esercitazione? Ci sono stati malcontenti o vista la mole di personale è stata una bella iniziativa?
R: La popolazione locale ha avuto modo di apprezzare la grandezza dell’esercitazione grazie all’open day organizzato nella giornata di domenica 8 ottobre. Non sono stati riportati malcontenti, anche perché sono state adottate tutte le misure atte a minimizzare il disturbo acustico durante le operazioni di volo. I partecipanti all’esercitazione hanno avuto modo di conoscere e confermare le bellezze e le straordinarie qualità della nostra terra.
I premi sono stati all’altezza? Sono stati apprezzati o meritavano altri?
R: I premi messi in palio, e consegnati durante la “closing ceremony”, sono frutto di una votazione di tutti i Tiger Squadrons che hanno partecipato all’esercitazione. Sono quindi condivisi da tutti e pertanto rispecchiano la volontà ed il giudizio della maggioranza.
Inconvenienti riscontrati?
R: Nessuno degno di nota. Come ogni piano che si rispetti ci sono stati cambiamenti in corso d’opera gestiti in maniera ottimale e professionale dal personale dello Stormo e quello in supporto.
È già deciso dove si farà il prossimo Tiger?
R: Il prossimo NTM si terrà in Germania, a Schleswig (51 TAW).
Inoltre, presso l’aeroporto di Gioia del Colle sono state rischierate anche unità del 60° Stormo di Guidonia (RM), con i velivoli U-208, unità del 2° Stormo di Rivolto (UD), che ha rischierato in Calabria il sistema di difesa aerea SIRIUS, unità dei Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo di Martina Franca e degli Incursori del 17° Stormo di Furbara. A supporto dell’esercitazione, per l’Aeronautica Militare, è stato coinvolto anche il G-550 CAEW, con capacità di comando e controllo, proveniente dal 14° Stormo di Pratica di Mare. Le aree interessate dall’esercitazione sono state lo spazio aereo di Puglia, Calabria e Basilicata nonché lo spazio aereo sul Mar Ionio.
Conclusioni e ringraziamenti.
L’autore ringrazia l’Aeronautica Militare Italiana della base aerea del 36° Stormo, per aver dato la possibilità di assistere al glorioso evento “Tiger Meet 2023” di scattare foto spettacolari. Un elogio particolare e meritato agli Ufficiali, Sottoufficiali, militari di truppa. Un grazie in particolare al neo Comandante del XII° Gruppo Caccia il Magg. Pil. Emanuele F, al PAO dello stormo il Ten. Pil. Fulvio Mallardi, per aver sostenuto e organizzato la parte delle pubbliche informazioni.
La “Nato Tiger Assosation” aspetta tutti per il prossimo appuntamento nel 2024 presso la base aerea di Jagel con sede del Taktisches Luftwaffengeschwader 51, Tiger Tiger Tiger……..
Testo & Foto di Alessio L. a cura di www.AB-AviationReporter.com
Foto dei decolli.
Foto degli atterraggi.
Foto della Elephant Walk.
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