Si precisa che, il riconoscimento UNICEF è stato consegnato in occasione della cerimonia per la Festività della Madonna di Loreto svoltasi a Sigonella e che, nello specifico, uno dei principali Reparti impegnati nel pattugliamento marittimo è il 41° Stormo Antisom di Sigonella, dotato di velivoli “P-72A” e fino al mese scorso anche di Atlantic, ora in congedo dopo oltre 45 anni di attività e quasi 260 mila ore di volo.
Garantisce il contrasto alla minaccia subacquea e navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio, mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale, ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo la copertura delle ampie zone di mare d’interesse, con la tempestiva localizzazione dei profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti, un costante e pronto intervento SAR (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi. Aeronautica Militare e bambini: l’UNICEF premia l’Arma azzurra per il suo impegno nella ricerca e soccorso in mare.
In occasione della ricorrenza della Madonna di Loreto, Patrona dell’Aeronautica Militare e di tutti gli aeronauti, presso l’hangar dell’aeroporto di Sigonella, l’UNICEF ha consegnato all’Aeronautica Militare un riconoscimento con la seguente motivazione: “All’Aeronautica Militare per l’altissima professionalità e il profondo senso di umana solidarietà nell’individuare e soccorrere i migranti in pericolo, riducendo i rischi, che talvolta si tramutano in tragici episodi, soprattutto per i più piccoli e indifesi”. Il riconoscimento, consistente in un blocco di pietra lavica dell’Etna, finemente ceramicato dal maestro Barbaro Messina, e che recava alla base la targhetta con la motivazione, è stato consegnato al Colonnello Pilota Francesco Frare, Comandante del 41° Stormo, alla presenza delle autorità militari e civili di Catania e Siracusa, del personale e degli Enti Aeronautici della Sicilia Orientale, dal Prof. Vincenzo Lorefice, Presidente del Comitato Provinciale di Catania per l’UNICEF. Il Prof. Lorefice, nell’esprimere, a nome dell’UNICEF e suo personale, profonda gratitudine a tutto il personale che, come quello del 41° Stormo, spesso opera in prima linea nel salvaguardare la vita dei bambini e dei cittadini senza confini, nel suo appassionato intervento ha voluto ricordare che “quei bambini hanno lasciato le loro case, in fuga da persecuzioni, conflitti armati, sfruttamento, malattie, povertà, fame: sono bambini in fuga, sono bambini in pericolo.
Noi dell’UNICEF siamo presenti all’inizio, durante e alla fine del loro difficile viaggio. Nei loro paesi di origine lavoriamo per rafforzare i sistemi di protezione dell’infanzia e per affrontare le cause delle migrazioni, durante gli spostamenti, offriamo loro aiuti di ogni genere e protezione, specialmente quando non hanno una famiglia che può farlo, e nei paesi di arrivo, dove promuoviamo l’attuazione dei principi generali della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, chiedendo alle istituzioni di tutelare l’interesse superiore del minorenne e garantire a tutti i bambini la stessa tutela, indipendentemente dalla loro nazionalità e da quella dei loro genitori o dallo status di migrante”. Nel suo intervento il Comandante Frare ha sottolineato che “la ricerca ed il soccorso in mare è uno dei compiti dell’Aeronautica Militare che viene espletato da vari Reparti tra cui il 41° Stormo.
Punto focale per la riuscita della missione è il grande valore ed impegno che gli uomini e le donne della Forza Armata profondono nel loro lavoro”. L’attività di soccorso aereo alla popolazione civile è una della capacità duali che l’Aeronautica Militare, in concorso con le altre Forze Armate, mette quotidianamente a disposizione della collettività nei casi di pubblica utilità o in occasione di calamità operando sempre in stretta sinergia e a supporto delle diverse agenzie e corpi dello Stato impegnati nei soccorsi a terra e in volo.
Ultimi in ordine di tempo sono stati gli interventi realizzati in occasione dell’esondazione del torrente Enza in Emilia Romagna salvando, nelle prime 24 ore, 52 persone con elicotteri HH139 e HH101. Inoltre è stato effettuato il soccorso di un passeggero di nazionalità coreana colpito da ischemia a bordo di una nave da crociera che si trovava a largo della costa sarda.
Testo & foto : Segreteria Comando 41° Stormo, a cura di Ab-AviationRepoter