Anche il Prefetto di Messina in visita al piccolo Ente della Forza Armata oltre a migliaia di studenti e cittadini messinesi.
Da venerdì 23 a domenica 25 marzo 2018, il Teleposto Meteorologico dell’ Aeronautica Militare (AM) di Messina ha aperto le porte al pubblico esterno per essere visitato come uno di quei monumenti poco conosciuti e meritevole di attenzione generale, nell’ambito della 26^ edizione delle “Giornate di Primavera 2018” organizzate dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI).
Il Teleposto è stato scelto tra 1000 luoghi aperti in Italia, 114 solo in Sicilia, e visitabili alla scoperta del patrimonio artistico e culturale, nonchè della storia e dell’importanza del bene nel contesto del Territorio, in considerazione dell’importanza istituzionale rappresentata e per la dislocazione in zona panoramica della città in una vecchia villa dell’800. L’apertura del Teleposto, avvenuta per la prima volta verso l’esterno, in modo assolutamente gratuito, è stata l’occasione per studenti e cittadinanza di confrontarsi con i professionisti dell’AM e di far meglio conoscere il servizio meteorologico nazionale, una di quelle attività quotidiane che la Forza Armata assicura sempre al servizio della Collettività e delle istituzioni. Tutti i momenti di conoscenza personale e collettiva sono stati supportati dai volontari del FAI e da studenti apprendisti ciceroni. La giornata del 23 è stata dedicata ai più giovani. Ben 12 gli istituti scolastici aderenti in visita al piccolo Teleposto con oltre 700 studenti. Nelle giornate del 24 e 25 sono stati oltre 3000 i visitatori complessivi, tra cui diverse le Autorità cittadine con in testa il Prefetto di Messina, Dott/ssa Maria Carmela Librizzi. Ricevuta dal Capo del Teleposto Maresciallo Giovanni Capodivento, l’Autorità ha palesato parecchio interesse per le attività ivi assicurate e ha tenuto a ringraziare tutto il personale dipendente per l’impegno profuso quotidianamente al servizio del paese. A conclusione dell’evento, la Delegazione FAI di Messina e provincia, rappresentate dalla Dott/ssa Giulia Miloro e Giacometta Arena, si è detta particolarmente soddisfatta per l’interesse suscitato dalla cittadinanza nei confronti del Teleposto, auspicando analoghe collaborazioni in futuro. In particolare, ha detto che: “I sentiti ringraziamenti di tutto il FAI vanno all’Aeronautica Militare che ha reso possibile la visita e alla grande disponibilità del proprio personale. Siamo contenti della buona riuscita della manifestazione e del consenso avuto dai migliaia di visitatori che nella giornata di domenica non sono stati trattenuti neanche dalla pioggia”. Il M/llo Capodivento ha tracciato un bilancio più che positivo della manifestazione. Ha detto che l’essersi confrontati con il mondo esterno è stato un momento di ulteriore crescita professionale e culturale per tutti i componenti del sito. In particolare, quella con gli studenti è stata: “Un’esperienza veramente gratificante quella di poter raccontare ai ragazzi del futuro come l’AM svolge il servizio meteorologico allo scopo di assicurare una serie di attività che hanno come destinatari istituzioni militari e civili. Il loro interesse è stato costante e le curiosità molto evidenti ogni qualvolta venivano citati o mostrati loro i vari strumenti utilizzati per le nostre misurazioni. Così parlare dei vari anemografo e termoigrografo o di psicrometro, barografo e barometro nonché di eliofanografo, e pluviografo è diventato per i ragazzi quasi un divertente un gioco a quiz nell’intento di scoprirne il funzionamento e l’utilità”.
Il Colonnello Francesco Frare, Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, dopo avere ringraziato tutto il movimento del FAI, ha spiegato che: “il servizio meteorologico fornito dall’AM rientra tra le funzioni istituzionali che la Forza Armata assicura al sistema di sicurezza del Paese, rappresentandolo in ambito europeo e mondiale nell’Organizzazione Meteorologica delle Nazioni Unite. Un servizio, assicurato tutti i giorni 24 ore al giorno da oltre 50 anni, di importanza strategica per l’economia e per i Servizi della Navigazione Aerea su tutte le rotte aeree nazionali”. L’Aeronautica Militare è una delle quattro Forze Armate dello Stato (insieme a Esercito, Marina, Carabinieri) che costituiscono lo strumento di difesa del Paese. Cioè, il dispositivo che garantisce quella cornice di sicurezza, in Italia e all’estero, indispensabile al tranquillo svolgimento della vita di tutti i giorni, e il rispetto di quei principi di libertà, democrazia, salvaguardia assoluta della dignità dell’individuo, che sono i fondamentali connotati della nostra identità nazionale. L’Aeronautica Militare opera, dal 28 marzo del 1923 (95 anni di vita) 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, per fornire sempre una serie di servizi a favore della collettività: si pensi alla sicurezza e difesa aerea (il compito principale di difendere lo spazio aereo italiano da qualunque violazione prevenendo e neutralizzando gli eventuali pericoli provenienti dal cielo), al servizio meteorologico, al trasporto sanitario d’urgenza di cittadini in imminente pericolo di vita o di organi destinati al trapianto, al supporto alle missioni di pace fuori dai confini nazionali, alle missioni umanitarie, di provvedere al soccorso aereo e altri ancora. Il Teleposto Meteorologico di Messina, conosciuto nella zona dello stretto con il nome di “Osservatorio”, è un’Articolazione di lunga e provata tradizione dell’AM. Dipendente dal Comando Aeroporto di Sigonella, ha il compito di contribuire al Servizio Meteorologico fornito dell’AM, rientrante tra le funzioni istituzionali che la stessa Forza Armata assicura al sistema di sicurezza del Paese, rappresentandolo in ambito europeo e mondiale nell’Organizzazione Meteorologica delle Nazioni Unite (OMM) con sede a Ginevra. Un servizio di importanza strategica per l’economia e per i servizi della navigazione aerea, offerto alla collettività tutti i giorni per 24 ore al giorno, consistente nel monitoraggio dei parametri atmosferici ed ambientali relativi all’area di competenza, al fine di assicurare l’emissione di bollettini meteo secondo gli standard indicati dell’OMM. I dati raccolti, unitamente a tutti quelli rilevati dalle stazioni meteorologiche ubicate sul territorio nazionale, confluiscono alla sede a Roma del Servizio Meteorologico Nazionale dove vengono inseriti in un archivio in modo da poter essere gestiti e messi a disposizione della Collettività, sia militare che civile, contribuendo alla difesa del Paese, alla salvaguardia delle vite umane e dei beni e alle attività economiche e sociali. In aggiunta, il Teleposto di Messina è inserito nella rete mondiale per le osservazioni speciali “Global Air Watch (GAW) che, grazie all’ausilio di strumentazione altamente tecnologica, permette la rilevazione delle piogge acide, dei dati di ozono e torbidità dell’aria, della radiazione globale e della durata del soleggiamento. In questo contesto, al fine di fronteggiare le incalzanti e numerose esigenze di servizio ed il continuo adattamento alle nuove tecnologie, il personale dell’AM dell’Osservatorio, offre il proprio contributo all’intera Collettività operando all’interno dell’ampia e complessa zona di competenza, comprendente i rilievi della Sicilia nord orientale e del sud Calabria e la zona dello stretto, storicamente peculiare e di difficile interpretazione dal punto di vista del climatico.
Tutte attività, recentemente riconosciute con l’assegnazione al Teleposto del “Premio Speciale Orione 2017”, che hanno permesso di fare arrivare ai destinatari, non solo della propria Forza Armata ma anche alle altre istituzioni sia militari che civili del Messinese, le notizie meteorologiche necessarie ad assicurare le diverse funzioni nell’ambito del contributo alla Difesa, assistenza al volo, servizi per la comunità, collaborazione nazionale e internazionale e contributo alle attività economiche e sociali. Nel 1876, la sua storia ebbe inizio quando il Prof.
Marco Manzi, dell’Amministrazione Provinciale di Messina, istituì l’Osservatorio in concorso con l’omonimo Comune e la Camera di Commercio. Dal 1903, dopo che la Direzione dell’Osservatorio venne affidata ad un professore della Cattedra di Fisica Terrestre e Meteorologia della Regia Università di Messina, oltre alle osservazioni ordinarie meteorologiche, vennero effettuate le prime ricerche nell’ambito della geodinamica e dell’astronomia, nonché lo scambio di informazioni con gli altri Osservatori nazionali e quelli esteri di Francia, Germania, Russia ed Inghilterra. Nel 1908, l’attività scientifica dell’Osservatorio si interruppe bruscamente a seguito dei danni subiti dalla struttura durante il violento terremoto che compì Messina.
Seguirono gli anni difficili e incerti della ricostruzione e della prima guerra mondiale. Nel 1930, avvenne la svolta fondamentale per l’Osservatorio quando il Ministero dell’Aeronautica ottenne la concessione dei locali dal Comune di Messina. La denominazione divenne Osservatorio Scientifico Sperimentale di Meteorologia Aeronautica e il sito intitolato al fisico catanese Filippo Eredia. Nella nuova veste prettamente meteorologica, venne rimodernata anche la strumentazione scientifica idonea a proseguire l’attività di studio e di ricerca che portò ad importanti collaborazioni anche nel campo universitario. Direttori del sito anche noti Ufficiali dell’AM tra cui i messinesi Generali Nania e Todisco. Dal 1974, l’Osservatorio viene ridimensionato nelle competenze, con in servizio a differenza del passato solo personale sottufficiale e civile dell’AM, e ridenominato Teleposto Meteo di Messina alle dipendenze del 41° Stormo Antisom di Sigonella.
Qualche anno fa è stato posto alle dipendenze del Centro Nazionale di Meteorologia Aeronautica di Pratica di Mare mentre, attualmente, dopo essere stato ridenominato Teleposto Meteorologico di Messina, è un’Articolazione del Comando Aeroporto di Sigonella. Il Teleposto è dislocato in una vecchia villa, in zona panoramica della città, dove all’interno troviamo una storica biblioteca con volumi anche della fine del 1800 e della strumentazione utilizzata in passato per il rilevamento dei dati meteorologici.
Testo & Foto: Segreteria Comando 41° Stormo a cura di Ab-AviationReporter