I testimoni della Guerra Fredda
Base Tuono ha sede nel bellissimo comprensorio montano di Folgaria, dove il comune ha allestito questo museo dedicato alla Guerra Fredda e al sistema di difesa missilistico Nike-Hercules, con il supporto della Provincia Autonoma di Trento e in collaborazione con l’Aeronautica Militare.
La giornata è soleggiata, la temperatura mite e la voglia di vedere con i miei occhi quello che è rimasto di questo luogo, retaggio della Guerra Fredda, è tanta. La ex base missilistica di Passo Coe di Folgaria è la più alta in quota delle dodici che l’aeronautica militare italiana realizzò nei primi anni sessanta nel nord-est d’Italia, a copertura di un settore geografico piuttosto ampio, per difendere la Nato dagli attacchi aerei provenienti dai paesi del Patto di Varsavia.
La base missilistica, attiva dal 1966 al 1977 era affidata al 66° gruppo IT (famoso per il suo motto “Tuonando disintegro”) equipaggiata con il missile MIM-14 Nike-Hercules ed era composta da un’aerea di lancio, situata appunto a passo Coe (1543 m), da un’area controllo situata sul Monte Toraro (1897m) a circa quattro chilometri di distanza e da un’Area logistica collocata a Tonezza del Cimone, in provincia di Vicenza, distante circa 17 km.
Base Tuono illustra il sistema d’arma Nike-Hercules di cui erano dotate le basi, proponendo gli schemi operativi sia delle aree di lancio che delle aree di controllo.
Il sistema missilistico poteva essere armato sia con testate convenzionali che nucleari. Il museo mostra ogni particolare di come era l’installazione, compresi gli apparati radar ai quali era affidato il rilevamento degli aerei nemici ed il complesso sistema di guida che guidava i grossi Nike-Hercules contro i bersagli.
Tutto è rimasto come quando la base era operativa, compresa la poderosa “torre di guardia” che serviva ai soldati per la vigilanza armata per il controllo del perimetro della base.
Il bunker, anch’esso visitabile, contienetutta la strumentazione per il lancio, mentre nel piccolo hangar sono esposti un altro Nike-Hercules ed un missile Ajax, suo precursore. In esposizione, anche uniformi d’epoca, componenti elettroniche e pannelli descrittivi del sistema d’arma e della guerra fredda.
Nel piazzale sono collocati altri due missili e un’artistica interpretazione della Madonna di Loreto, patrona di tutti gli aviatori della nostra arma aeronautica.
Per le informazioni riguardanti gli orari di visita e le indicazioni per raggiungere il luogo, potete visitare il sito ufficiale ed è possibile fotografare in entrambi i luoghi senza particolari ostacoli e senza richiedere particolari permessi. Occorre una reflex con sensore di buona sensibilità ISO ed un obiettivo grandangolare molto ampio, per poter fotografare facilmente all’interno dei locali e le attrazioni più grandi.