“Il Cavallo alato nell’era digitale”
Grazie all’autorizzazione concessami dall’Ufficio Relazioni Esterne di Roma ho potuto realizzare un reportage sulle funzioni che svolgono i Reparti Volo della Polizia di Stato, in particolare il 2° Reparto di Malpensa. Arrivato nei pressi della palazzina comando, sono stato accolto, molto cordialmente, dal Comandante del 2° Reparto Volo e Primo Dirigente Dott. Nardiello Luca che mi ha spiegato le norme di sicurezza vigenti nella zona operativa dentro e fuori hangar, per poi offrirmi un buon caffè di benvenuto e consegnarmi nelle mani del Sostituto Commissario Paolo Negri per iniziare la visita presso la struttura e la pianificazione del volo.
Lo stemma di Reparto.
Lo stemma di Reparto è composto da un cavallo alato “Pegaso” ispirato dalla mitologia greca. Un cavallo veloce ma anche capace di elevarsi come un uccello solcando i cieli lombardi. In pianta, in colore verde, la forma della Regione Lombardia con raffigurato la Rosa Camuna, antico simbolo solare risalente all’età del ferro e rinvenuta nei disegni rupestri trovati nella Valle Camonica dove si rilevarono tutti i geroglifici dei Camuni. Dal 1975 divenne il simbolo ufficiale. La base per tutti gli stemmi araldici dei Reparti Volo è il colore azzurro cielo.
Cenni storici
Nel 1959 il Compartimento della Polizia Stradale di Milano coordinò l’impiego di proprie pattuglie ed elicotteri. I risultati furono talmente brillanti che l’Ispettorato del Corpo istituì un proprio Servizio Aereo.
Il 9 ottobre 1963 la Polizia Stradale di Roma e Milano costituirono, a livello sperimentale, le prime Sezioni Elicotteri della Pubblica Sicurezza. Tuttavia, solo nel 1970 fu messo a punto il progetto che prevedeva l’istituzione del Servizio Aereo del Corpo, costituito ufficialmente il 1° gennaio 1971. Il primo Gruppo Volo nacque a Pratica di Mare e dopo un anno e mezzo, il 20 luglio 1972, vide la luce una seconda unità di volo, la Sezione Elicotteri di Malpensa, basata sul sedime dell’aeroporto intercontinentale sotto il comando del Capitano di P.S. pilota Aldo GIANNI. Questa dislocazione copriva le esigenze di Milano e del Nord Italia e consentiva di mantenere buoni rapporti di collaborazione con la ditta Agusta, dato che, presso la Sezione elevata a rango di Gruppo Volo il 1° gennaio 1973, era stato istituito il Magazzino Centrale Aeronautico che provvedeva a gestire le parti di ricambio del Servizio Aereo. Il 2° Gruppo Volo fu dotato inizialmente di tre elicotteri AB47J-3B1 e di due AB206A1-C18 e nel 1974/75 ricevette anche due aerei Partenavia P.64B Oscar 200, destinati al servizio di controllo del traffico stradale e autostradale. In seguito furono acquisiti i modelli A109, AB212 e P68, mentre vennero ritirati sia gli AB47 che i P64.
Oggi il 2° Reparto Volo conta circa 60 dipendenti, tra cui 15 piloti (otto di elicottero e sette di aereo), assegnati alla Sezione OASV (Operazioni, Addestramento e Sicurezza Volo). La Sezione EFVEL (Equipaggi Fissi di Volo ed Efficienza di Linea) inquadra 22 specialisti, mentre 22 generici sono assegnati alla Sezione Affari Generali, incaricata dei compiti burocratico-amministrativi e della vigilanza sulla struttura. La sede si trova sempre sul sedime aeroportuale di Malpensa negli stessi prefabbricati che hanno visto nascere il reparto. Il Reparto dispone attualmente dei seguenti aeromobili: un AW-139 E, 1 AB-212 e un aereo Vulcanair P.68 Observer II, mentre altre macchine come gli AB-206 e gli A109 sono state ritirate negli anni passati.
Attività del Reparto Volo
Il Reparto fornisce principalmente supporto alle attività di terra della Polizia di Stato nel nordovest del territorio nazionale. In sostanza qualunque Ufficio di Polizia che dovesse necessitare di appoggio aereo nell’ambito dei propri compiti istituzionali può chiedere l’ausilio degli aeromobili del 2° Reparto Volo che concretizza il proprio operato nelle seguenti tipologie di missioni:
- controllo del territorio: attività svolta sia per propria iniziativa che su richiesta degli enti territoriali. Rappresenta la principale attuazione della sinergia tra la componente aerea e le pattuglie a terra con notevole riscontro in termini di sicurezza realizzata e percepita.
È particolarmente utile per il contrasto di alcune tipologie di reati come quelli ambientali (discariche abusive), la ricerca di veicoli oggetto di furto, il contrasto alle gare clandestine (auto, moto, animali), l’individuazione di coltivazioni di sostanze stupefacenti, spesso occultate in zone boschive o impervie, le violazioni alle normative sul volo da diporto o sportivo, ecc.
- polizia giudiziaria: attività svolta prevalentemente nell’immediatezza della consumazione di reati, quando l’intervento rapido del mezzo aereo è ritenuto utile alla ricerca e individuazione dei responsabili. Anche l’Autorità Giudiziaria può ricorrere agli aeromobili della Polizia di Stato per servizi di esecuzione di ordinanze di custodia cautelare o per la documentazione video-fotografica di scenari oggetto di indagine;
- vigilanza stradale: la rilevanza delle missioni di volo destinate all’osservazione del traffico è progressivamente diminuita grazie all’installazione di telecamere sulla rete viaria autostradale. Tuttavia, in occasione di eventi particolari, quali gare ciclistiche di rilievo, gravi incidenti stradali o durante i c.d. “grandi esodi”, legati a periodi di vacanza o festività nazionali, i Compartimenti della Polizia Stradale richiedono l’impiego del velivolo P68 Observer per coordinare le pattuglie e dare loro ausilio nella gestione dei flussi del traffico;
- trasporti e scorte di sicurezza: sono missioni tipicamente destinate al trasferimento di personalità o all’evacuazione delle stesse da situazioni di potenziale pericolo. Viene altresì effettuata la bonifica di alcuni scali aeroportuali sui quali operano c.d. vettori “a rischio” e contro i cui aeromobili sono ipotizzabili eventuali attacchi terroristici, criminali o illeciti;
- ricerca e soccorso: è svolta in occasione di grandi emergenze e in eventi di soccorso pubblico in cui si debba operare per contribuire alla salvaguardia della vita. Consiste principalmente in missioni ricognitive, finalizzate alla ricerca di aeromobili, natanti o persone disperse e al loro eventuale recupero. In relazione all’ambiente in cui si opera possono far parte dell’equipaggio, soggetti con capacità specifiche al fine di migliorare la sicurezza, l’efficacia e la qualità delle operazioni S.A.R.
Al riguardo, dal 30 settembre 2010, è operante una convenzione stipulata tra il Dipartimento della P.S. e il C.N.S.A.S. (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), relativa alle modalità di collaborazione e di attivazione degli interventi;
- trasporto sanitario urgente: si tratta di attività finalizzata al trasporto di ammalati, traumatizzati gravi, organi, plasma e/o medicinali con relativo personale sanitario da attuarsi in osservanza alle vigenti disposizioni interministeriali e cioè per casi di imminente pericolo di vita del paziente quando siano insufficienti l’assistenza e le attrezzature sanitarie locali (paesi isolati, piccole isole) e tale trasporto sia impossibile con i normali mezzi;
- attività dimostrative: previo parere favorevole del Questore, autorizzazione dell’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento, il Reparto Volo partecipa a eventi, manifestazioni ed iniziative a livello locale (fiere, mostre, manifestazioni aeronautiche…), legate a progetti di educazione e/o sensibilizzazione alla legalità. Valide occasioni di visibilità istituzionale;
- ordine pubblico: la criticità di un evento pubblico (corteo, manifestazione sportiva, concerto, visita di capi di stato, ecc.) dipende da un insieme di elementi oggettivi e concomitanti a fattori contestuali.
Per questo, con riguardo alla strategia della security, il Questore sviluppa una mirata attività informativa e predispone un efficace dispositivo di ordine pubblico. Se l’evento, considerate le informazioni ottenute nel corso delle operazioni di intelligence, è ritenuto a rischio elevato, il Questore, tra i vari rinforzi, può richiedere alla Divisione Aerea del Servizio Reparti Speciali di autorizzare, l’impiego di un aeromobile del Reparto Volo. La missione consiste in una attività di vigilanza a carattere generale e preventivo. La visione aerea consente una prospettiva d’insieme che permette di intercettare i pericoli ed intervenire immediatamente per migliorare la risposta operativa. In caso di turbative, la trasmissione delle immagini in tempo reale fa sì che il responsabile del servizio possa assumere decisioni congrue e tempestive. Tra gli impegni del Reparto nell’ambito del supporto a manifestazioni sportive, ci sono stati anche eventi di grande rilevanza, come i Mondiali di Sci a Bormio del 1985 e le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e Cortina 2020.
- Queste missioni riguardano infine, ma non per questo meno importanti, vi sono i voli di addestramento, necessarie per il mantenimento delle capacità operative degli equipaggi. Infine, ma non per questo meno importanti, vi sono i voli di addestramento, necessarie per il mantenimento delle capacità operative degli equipaggi.
La Manutenzione al Reparto.
Le attività di manutenzione sono gestite dall’Officina, certificata AER. (EP)P-2005, che conta una forza di 22 specialisti. I lavori svolti riguardano le ispezioni di primo e secondo livello sia per gli aerei che per gli elicotteri. Si tratta delle 50 e 100 ore per i P68 e delle 25 e 100 ore per gli AB212. Anche taluni interventi complessi sugli elicotteri, come lo smontaggio del rotore e della trasmissione, vengono effettuati nell’hangar di Malpensa con l’ausilio di tecnici della ditta. Il terzo livello, che riguarda le revisioni generali: smontaggio completo, ispezioni, sostituzioni di componenti, aggiornamenti, verniciatura, viene naturalmente effettuato alle 1.200 ore dalle ditte manutentrici certificate EASA PART145 o EMAR145 come la Leonardo Elicotteri a Frosinone. Tutto il personale Specialista è abilitato ad operare su aeromobili militari con licenza “MAML” rilasciata da Armaereo. Per dare un’idea del lavoro dell’Officina, ricordiamo che una ispezione delle 25 ore su elicottero impegna una squadra di tre specialisti per cinque o sei giorni lavorativi, mentre una 100 ore richiede dai dieci ai 15 giorni. La manutenzione del nuovo AW 139 E è invece curata dalla ditta Leonardo per i prossimi tre anni, come da contratto ministeriale.
Missioni Effettuate nel 2022-2023
Per dare un’idea del valore di questo glorioso Reparto della nostra Polizia di Stato, nel 2022-2023 sono stati forniti dei dati davvero significanti:
-Numero totale di missioni 1060 in 954.20 ore di volo complessive.
-Sezione elicotteri:
– AB-212 con 181 missioni e 163.50 ore di volo, di cui 11 per ordine pubblico, 114 per addestramento e il restante tra polizia giudiziaria, collegamenti, collaudi e servizi vari.
– UH-139 con 659 missioni e 520.30 ore di volo, di cui 210 per ordine pubblico, 240 per addestramento e il restante tra polizia giudiziaria, collegamenti, collaudi e servizi vari.
-Sezione aereo:
– P-68 con 220 missioni e 270 ore di volo suddivise in 101.30 ore di vigilanza stradale e 168.30 ore utilizzate per trasporti sanitari urgenti, addestramento e collaudi.
AW-139 E della Polizia di Stato – Caratteristiche tecniche
È entrato in servizio nel gennaio 2021. Tutti i piloti, per circa due mesi, hanno effettuato il “TYPE RATING” della macchina in ditta Leonardo tramite un simulatore.
Anche gli specialisti, per circa tre mesi, effettuano un addestramento tecnico, sempre presso la ditta Leonardo, per poi poter operare al reparto.
I vantaggi di questa macchina sono: autonomia di volo, velocità di intervento e maggior sicurezza di volo con sistemi di bordo molto efficaci e intuitivi per evitare incidenti. Un esempio è il TCAS (Traffic Alert and Collision Avoidance System), in italiano sistema di allerta del traffico ed elusione di collisione; è un dispositivo che ha la funzione di avvisare i piloti circa la presenza di altri velivoli equipaggiati con transponder operanti nelle vicinanze, nel caso in cui i due mezzi si trovino su rotte in conflitto ed a rischio di imminente collisione.
Può imbarcare fino a 15 passeggeri e due piloti ed è dotato di agganci esterni per le “Fast Rope” funi per i reparti speciali di pronto intervento come i NOCS. L’autonomia è di 3 ore e 30 minuti a 140 kts, decolli e atterraggi in categoria A. Può volare su centri abitati in sicurezza avendo due motori di ottima potenza e in caso di avaria è in grado di volare anche con uno solo. È dotato di faro di ricerca “Trakka Beam search light” A800, un proiettore ad alta intensità progettato per piattaforme aeree che fornisce una potente illuminazione tattica. Il Flir “Safire 380 HD” è una telecamera infrarossi con le seguenti caratteristiche: Immagini e video stabilizzati; Georeferenziazione mediante sistema di puntamento laser con range da 50 mt a 20 km; Sensore HD IR (Infrared) per riprese diurne, notturne e con condizioni di scarsa visibilità; Due sensori FULL HD (spettro visibile), uno sensibile alla luce diurna e uno sensibile alle condizioni di scarsa illuminazione (crepuscolare). La trasmissione dei dati alle centrali operative della Questura avviene in tempo reale.
Rispetto alla versione “C” è munito di due verricelli di soccorso “Double Hoist System” e di due zattere alloggiate direttamente dentro la fusoliera e non più all’esterno come la precedente versione. Installato sul lato sinistro della trave coda, il sistema ELT è un dispositivo il cui scopo è quello di segnalare istantaneamente ed in qualsiasi parte del pianeta, la posizione di navi, aerei e persone in situazioni di grave emergenza. Il trasmettitore, una volta attivato manualmente o automaticamente (per immersione o a seguito di urti), emette segnali sulle frequenze di emergenza che vengono captati dalla rete di satelliti in orbita e ritrasmessi a terra presso i centri di coordinamento del soccorso. Sulla fusoliera sono installate le luci per navigare in NVG, non presenti sulla versione C. Sulla versione E è stata aggiunta la parte radio-phone dove è possibile usare il telefono cellulare. Lo chassis del carrello posteriore è stato sfinato, riducendo l’attrito in volo rendendolo più aerodinamico rispetto alla versione C. Il vano bagagli è stato rivisto sulla versione E, è molto più capiente con semplice rimozione di una paratia fonoassorbente si possono stivare anche oggetti di varie lunghezze. Il programma di rinnovamento degli aeromobili nei vari Reparti volo della Polizia di Stato prevede l’AW-139E e l’AW-169 a sostituzione della linea Legacy AB-212 ed un aereo ad ala fissa in sostituzione dei gloriosi P-68 OBS, ancora in uso dal reparto per spostamenti urgenti, pattugliamento grandi arterie autostradali, controllo del traffico nei giorni estivi e altre missioni di trasferimento. L’ala fissa ancora oggi è al primo posto come rapidità rispetto all’elicottero, anche se un AW139 con i suoi 150 nodi riesce comunque ad essere veloce ma con delle criticità di consumi. Il vantaggio dell’elicottero è che può atterrare sia in aeroporto che fuori sede campo, mentre l’aereo è obbligato ad atterrare solo su pista asfaltata. Il primo esemplare di P.68 OBS “Observer” fu consegnato alla Polizia nel marzo 1986. Faceva parte di un lotto di cinque velivoli e furono consegnati tutti in circa due mesi. In seguito fu acquistata una sesta macchina per compensare la perdita di un P68 quindi fu consegnato un secondo lotto di altri sei velivoli. Nel novembre 1999, infine, la Vulcanair, succeduta alla Partenavia, iniziò a consegnare il primo di una nuova serie di otto velivoli Observer 2, che diventarono operativi dal gennaio 2000. Ad oggi in servizio restano circa 10 esemplari.
Missione Poli 116 AW-169 E
Il nostro inviato si è recato presso il 2° Reparto Volo della Polizia di Stato per documentare, con i piloti e specialisti, la giornata di attività di un reparto all’avanguardia dopo l’arrivo del nuovissimo elicottero AW-139 E. Il Reparto, come raccontato in precedenza, dopo la lenta radiazione dei gloriosi AB-212 ormai ridotti alle ultime ore di volo, ha potuto cambiare passo tecnologico. Il nuovissimo AW-139 E, nickname POLI 116, è stato consegnato a gennaio 2021 in sostituzione del modello di prima generazione ovvero l’AW-139 C. Modello simile al precedente ma con delle leggere differenze che andremo a descrivere successivamente nelle caratteristiche tecniche. Il volo è stato programmato per le 10.00 local- time con due elicotteri: il Poli 94 un AB-212, per le riprese e l’AW-139 E per svolgere la missione di pattugliamento sulla città metropolitana di Milano. Ore 9.00 dopo aver tenuto il briefing con i due equipaggi ci siamo recati in hangar per la vestizione e per assicurare le posizioni a bordo In modo da poter svolgere al meglio la missione. Messo in moto i due elicotteri e dopo che il capo formazione Poli 116 ha contattato gli enti di controllo della zona di Milano, ci siamo diretti con prua sud verso Milano per iniziare l’ispezione di aeree sensibili.
Il lavoro che contraddistingue il Reparto Volo della PS è quello di controllare e supportare le volanti a terra, gestendo più situazioni contemporaneamente. Con la nuova telecamera a colori IR l’operatore, posto nella zona posteriore della cabina dell’elicottero, riesce a inseguire i malviventi con più facilità e inviare in tempo reale le immagini diretta alla Questura tramite apparati dedicati su frequenze criptate. La prima aerea da controllare è lo stadio di San Siro, in preparazione al concerto del sabato, per individuare e reprimere eventuali reati quali l’abusivismo dei bagarini e altri tipi di illeciti. Altro luogo soggetto a continui controlli è la zona limitrofa al Duomo e zona Piazza Castello, monumenti sensibili e costantemente monitorati per prevenire possibili attentati. Ovviamente tutto viene sempre coordinato con le volanti a terra e i vari enti della Questura al fine di poter sfruttare al meglio il lavoro dell’elicottero. Non potendo sorvolare per ore la zona, si cerca di intervenire in tempi brevi e in aree ben precise per poi ritornare al Reparto. Nel caso di missioni lunghe si cercano aeroporti alternati per poter effettuare più atterraggi per rifornirsi. Le missioni solitamente si svolgono nell’arco di mezz’ora o un’ora e normalmente l’autonomia di questo elicottero soddisfa la buona riuscita dell’operazione. Altro punto sensibile di controllo delle forze di polizie è la zona della stazione centrale di Milano, zona habitué per spacciatori di sostanze illecite. L’utilizzo dell’elicottero è di notevole sostegno ai mezzi di superficie potendo filmare e rintracciare i malfattori, supportando al meglio gli agenti a terra e garantendo ai cittadini maggior sicurezza e tranquillità. Deterrenza per gli automobilisti indisciplinati. L’ausilio del Reparto Volo ovviamente è tenuto in considerazione solo in situazioni di particolare interesse. In altri paesi, invece, come Germania o Inghilterra, l’utilizzo è quasi giornaliero, come se la loro Polizia avesse una auto volante in costante controllo. Un’altra attività molto importante e impegnativa che svolge un Reparto Volo è la ricerca e individuazione di piantagioni di marijuana, che solitamente, per essere occultate all’occhio umano, vengono coltivate in zone di campi di grano o campi sempre verdi.
Anche l’addestramento con le squadre del Soccorso Alpino in montagna rientra nelle attività svolte dalla polizia di stato poiché il reparto copre una vasta area del nord Italia. Il 2° Reparto Volo, è presente in tutte le operazioni sul territorio della provincia di Milano, Varese e Como e presta servizio nelle Regioni di Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, soprattutto in concomitanza di particolari manifestazioni a rischio sicurezza come partite di calcio, cortei di piazza in aeree sensibili e tutto quello che può richiedere una maggiore visibilità del territorio anche dal cielo. Il 2° RV di Milano copre una vasta area che da Torino giunge fino al confine del Veneto e dalle vette della Alpi Orobie fino al confine con la Regione Emilia. Il personale del Reparto partecipa tutti gli anni alla missione “Grifone”, specializzata nella ricerca e soccorso, in collaborazione con le squadre cinofile e i soccorritori del 118. Partecipa anche ed altre impegnative operazioni di addestramento congiunto con le altre forze dell’ordine e forze armate, sempre in ambito elicotteri. La pianificazione delle missioni di normale routine è decisa in base alle esigenze e disponibilità degli equipaggi, in quanto prima si dà priorità alle scadenze delle abilitazioni come quelle al verricello, al trasporto di Reparti Speciali che usano le FAST ROPE e per tutti gli specialisti di bordo che devono costantemente seguire i vari addestramenti per mantenere attivo l’allenamento e validi i documenti burocratici.
Conclusioni.
Sono davvero soddisfatto di aver potuto assistere al lavoro che queste persone quotidianamente svolgono con tanta dedizione e professionalità. Orgoglioso e grato per il coraggio che costantemente dimostrano, mettendo a rischio la propria incolumità per difendere la vita dei cittadini e i loro diritti. Mi auguro che, con il mio piccolo contributo, possa riuscire a sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sulla necessità e l’importanza dell’utilizzo di mezzi aerei per la sicurezza dei cittadini e come gli investimenti siano sempre indispensabili per migliorare e garantire tutto ciò.
Ringraziamenti.
L’autore ringrazia innanzitutto le Relazioni Esterne della Polizia di Stato con sede a Roma, il Comandante del 2° Reparto Volo il Primo Dirigente Luca Nardiello, e il Sostituto Commissario Negri Paolo che ha coordinato tutta l’attività di volo per poter svolgere al meglio il servizio foto-giornalistico.
Testo & Foto di Alessio L. a cura di www.AB-AviationReporter.com